Lir3nt.net News

.:Lir3nt.net:.

3/30/07

Puntodivista/ Diritto d'autore, parla Universal

Roma - Il prossimo 24 aprile il Parlamento Europeo voterà la nota direttiva IPRED2 volta ad inasprire le sanzioni penali verso i reati contro il diritto d'autore. L'atmosfera è di grande polemica, e le major dell'intrattenimento si trovano, come spesso accade, sotto accusa. Il senatore Fiorello Cortiana si è mobilitato con una lettera aperta ai parlamentari europei. D'altro canto, Franco Frattini, vicepresidente della Commissione Europea, ne difende gli intenti, in quanto costituirebbe "la base minima per condurre un'azione incisiva volta a sradicare un fenomeno che arreca grave pregiudizio all'economia", suggerendo la lettura dei dati ufficiali sulla pirateria in Europa.
Dopo l'intervista a Claudio Ferrante della Carosello Records, Punto Informatico ha conversato con Claudio Buja, Managing Director della Universal Music Publishing (UMP), terza compagnia nel settore e branca della più grande casa discografica al mondo. Buja è stato direttore artistico di Sony Music (dall'88 al 92) e direttore artistico di Universal Music Italy (fino al 2001). Attualmente, dal dicembre 2001, è Managing Director di Universal Music Italia, società di publishing di Universal Music Group. È anche membro della Commissione Musica in SIAE e vicepresidente di FEM, la Federazione degli Editori Musicali.

Punto Informatico: Universal come affronta e giudica l'avvento di Internet?
Claudio Buja: UMP guarda, ovviamente, ad Internet con grandissimo interesse (potrebbe essere altrimenti?). Internet ha cambiato la nostra vita (e quella dei nostri figli) sino dall'età scolare, con un impatto enorme nell'apprendimento, nel lavoro, nel tempo libero. Ha creato una realtà di comunicazione e di scambio del tutto inedita e impensabile fino a pochi anni fa, basta ricordare fenomeni come YouTube o MySpace. Tutto questo, per il mondo della musica, può soltanto essere visto come un'opportunità; la novità del mezzo, peraltro, crea una situazione ancora instabile, dove l'abuso è frequente.
A cura di Luca Spinelli

Creative Commons License

punto-informatico.it

No comments: